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«Il libro è nato dalla voglia dell'autrice di fare un excursus, affinché emerga la figura più importante, come modello di vita per qualsiasi individuo: la "mamma". La mia, senza false elucubrazioni, è stata unica, particolare, non solo per il modo in cui ha affrontato l'esistenza ma, soprattutto, per il suo comportamento integerrimo, sempre sorridente, allegro e che nonostante le "ambasce", può essere considerato un esempio di "vita". È un omaggio che una figlia (con gli "occhi" prima di bambina, poi di donna) vuole fare a chi ha vissuto d'amore, a chi profondeva non solo con le parole, ma anche attraverso i gesti in maniera sempre garbata e gioviale. Il tutto dovuto proprio a un sorriso dolce e incommensurabile, per effetto anche di un dente d'oro che era il suo "vezzo" e la sua caratteristica. Il suo ricordo rimarrà imperituro, soprattutto attraverso la lettura di questo libro, a lei dedicato e all'intera famiglia che ha appreso l'arte di saper affrontare le "traversie" e, a volte, anche il "godimento" del quotidiano!».
